Man Ray, Horst e la femminilità.
E’ un giorno un po’ strano per pubblicare un articolo sul mio blog, molti di voi saranno già fuori a festeggiare il sabato sera, altri invece saranno a casa a fare i pantofolai come me.
Non sono una grande festaiola e l’inverno mi fa diventare ancor meno festaiola perciò eccomi qui, in questo piovoso sabato sera, a raccontarvi come nasce una foto che negli ultimi giorni sta facendo davvero molto scalpore sui social.
Sicuramente l’avete capito, si tratta di una foto tratta dal set di Janet Fischietto, una foto nata da un momento di ispirazione, ricalcando i passi di un grande maestro quale è stato Man Ray.
Posso immaginare che non tutti sappiano chi è Man Ray, ma sono assolutamente certa che tutti si ricordano della foto della donna violoncello, vero?
In verità l’ispirazione della donna violoncello si mescola anche con Horst, un fotografo di moda quasi sconosciuto ai più e che forse è stato la principale ispirazione di questo scatto.
Horst, con la sua foto Mainbochet Corset, è riuscito a trasmettermi così tante sensazioni da non riuscire a descriverle. Mistero prima di tutto, pudore forse? Sensualità, femminilità, desiderio ma anche tenerezza. Tutto in una foto dove il viso della modella si vede a malapena.
Forse starete pensando che prima di questo scatto io mi sia persa in mille pippe mentali per chissà quante ore, ma la verità è che è stato tutto come un lampo. Janet mi ha proposto di fare una foto più azzardata, più aggressiva e così si è girata di spalle ed ha iniziato a tirare i fili del corsetto. Un secondo, un fulmine a ciel sereno, le due immagini mi sono venute in mente ed ho cercato di unirle in qualcosa che fosse solo mio e di Janet.
Avete presente quando due menti improvvisamente si collegano? Come se fossero in rete, anzi, meglio! Per un secondo è successo questo tra me e Janet ed è così che è nato questo scatto.
E’ una di quelle immagini che non riesco a smettere di guardare perché scatena in me così tante emozioni che non riesco a distinguere e controllare.
Ed amo follemente queste emozioni, sono come una droga.
Amo la femminilità quando è così misteriosa.
Amo le donne quando con un solo minuscolo gesto riescono a smuovere montagne di emozioni indescrivibili.
Amo questo bianco e nero.
Amo questo fondale.
Amo la luce e le ombre che scolpiscono il corpo.
Amo Janet (anche se non nel modo che pensate voi) perchè è stata come una musa.
Amo ogni pixel di questa foto.
E volevo solo condividere con voi questo amore.